L’agente delle Fiamme Oro Pietro Roman è il mgliore degli azzurri in campo
Arriva un bellissimo quarto posto per la nazionale italiana di Completo ai Campionati Europei della disciplina conclusi oggi, domenica 20 agosto, a Strzegom in Polonia.
Il team Italia agli ordini del capo equipe Giacomo della Chiesa è stato protagonista di una gara entusiasmante, che ha visto risalire gli azzurri dal quinto posto dopo il dressage, al quarto dopo la difficilissima prova di cross-country e mantenere la posizione al termine del Campionato.
Italia quinta dopo il dressage, dunque, grazie alle prestazioni dell’agente delle Fiamme Oro Pietro Roman, che mette a segno un bellissimo punteggio di 41.00 in sella al fido grigio Barraduff. Bene anche il secondo binomio delle Fiamme Oro l’agente Pietro Sandei su Rubis de Prere (44.50). A chiudere le prove della squadra azzurra ci hanno poi pensato il 1° aviere scelto Vittoria Panizzon su Chequers Play The Game (41.70) e Arianna Schivo su Quefira de L’Ormeau (48.80).
A titolo individuale escono dal rettangolo polacco Clelia Casiraghi su Verdi (51.90) e il Carabiniere Mattia Luciani su Leopold K (60.50; 77°).
Azzurri veri campioni in occasione dell’impegnativo cross-country, la cui classifica ha fatto registrare solo quattro netti nel tempo; uno è quello messo a segno da uno straordinario Pietro Roman su Barraduff, gli altri sono di stra-campionissimi del calibro di Jung, Klimke e Cook. Il nostro Roman si conferma tra i grandi della disciplina in una prova di cross-country che vede diversi eliminati. Grazie alla sua prestazione e a quella degli altri azzurri, l’Italia sale al quarto posto della classifica provvisoria.
Un brivido per gli azzurri durante il cross durante il tracciato di Pietro Sandei e Rubis de Prere. Una vicenda che ricorda un passato non troppo lontano, quando a Rio de Janeiro alle Olimpiadi l’Italia ha dovuto fare a meno di Stefano Brecciaroli eliminato su Apollo. Una bandiera inforcata, che avrebbe fatto registrare per Sandei una penalità di 50 punti negativi (secondo il nuovo regolamento). La giuria dà ragione all’Italia e Sandei conclude con un netto e un ritardo sul tempo. Anche per Arianna Schivo e Quefira de l’Ormeau netto e ritardo sul tempo, mentre una fermata per il 1° aviere scelto Vittoria Panizzon su Chequers Play the Game. A titolo individuale arriva il netto con penalità per il tempo per Clelia Casiraghi su Verdi. Purtroppo eliminati Mattia Luciani e Leopold K. Ottima Italia, dunque, che dopo il cross si attesta ai piedi del podio.
Arianna Schivo decide di ritirare Quefira dopo il cross e l’Italia resta in tre, ma riesce a mantenere la posizione di classifica e chiudere al quarto posto al termine del salto ostacoli. Due gli errori per Pietro Roman e Barraduf (13° posto individuale) sul rettangolo di gara, mentre Pietro Sandei e Rubis de Prere (19°) mettono a segno un bel netto nel tempo. Sedici le penalità agli ostacoli per Vittoria Panizzon e Chequers Play the Game (32^), più tre per il superamento del tempo. A titolo individuale una barriera e una penalità per il tempo per Clelia Casiraghi e Verdi (31^).
Germania sopra tutti nella classifica individuale. Michael Jung vede sfuggire il suo quarto titolo consecutivo che consegna alla connazionale Ingrid Klimke (30.30), oro, alle spalle proprio di Jung medaglia d’argento su fischer Rocana Fst (32.80). Medaglia di bronzo individuale per la britannica Nicola Wilson (35.50).
All’Italia resta un ottimo quarto posto guadagnato con tanto impegno e sacrificio, conquistato alle spalle di Gran Bretagna, oro, Germania, argento, e Svezia bronzo, ma davanti a nazioni del calibro di Irlanda, Belgio e Francia, con cavalieri di tutto rispetto. Insomma un buon quarto posto su cui lavorare per il prossimo futuro.